Come una mutazione della dineina umana altera lo sviluppo del cervello

 

 

ROBERTO COLONNA

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno XX – 25 marzo 2023.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: RECENSIONE]

 

Le mutazioni della catena pesante della dineina (DYNC1H1) possono causare atrofia muscolare spinale con predominanza delle estremità inferiori (SMA-LED) oppure gravi malformazioni della corteccia cerebrale. Qual è la ragione e qual è l’origine di questi due diversi esiti patologici?

Delfina M. Romero e colleghi, per dare risposta a questi interrogativi, hanno studiato un nuovo topo Dync1h1 knock-in portatore della mutazione p.Lys3334Asn responsabile di malformazione corticale, comparandolo con un mutante esistente.

Gli esiti dello studio hanno fornito una risposta agli interrogativi.

(Romero D. M. et al., A human dynein heavy chain mutation impacts cortical progenitor cells causing developmental defects, reduced brain size and altered brain architecture. Neurobiology of Disease – Epub ahead of print doi: 10.1016/j.nbd.2023.106085, Mar 16, 2023).

La provenienza degli autori è la seguente: INSERM UMR-S, F-75005, Paris (Francia); Sorbonne University, Paris (France); Laboratory of Genetics and Development of the Cerebral Cortex, INSERM UMR-S1163, Imagine Institute, Paris (Francia); Institute of Genetics and Molecular and Cellular Biology, Illkirch (Francia); Centre National of Scientific Research, UMR7104, Illrich (Francia); University od Strasbourg, Illkirch (Francia).

Le dineine costituiscono una famiglia di proteine motorie del citoscheletro cellulare, che si spostano lungo i microtubuli trasformando l’energia dell’ATP in lavoro meccanico. Le dineine trasportano vari carichi molecolari, forniscono forze e spostamenti necessari per la mitosi e consentono il battito di cilia e flagelli delle cellule eucariotiche. Tutte queste funzioni si devono alla capacità di questi polipeptidi di muoversi verso il minus terminale dei microtubuli, il cosiddetto trasporto retrogrado; per questa funzione le dineine sono dette “motori diretti al minus terminale”. In contrasto, la maggior parte delle proteine motorie kinesine si muove in direzione opposta, realizzando il trasporto anterogrado. Le dineine sono in genere classificate in due grandi gruppi: dineine citoplasmatiche e dineine assonemiche.

Come si è accennato in apertura, le mutazioni della catena pesante della dineina (DYNC1H1) possono causare tanto alterazioni della neuroembriogenesi encefalica responsabili di gravi malformazioni della corteccia cerebrale, quanto costituire eziologia molecolare dell’atrofia muscolare spinale con predominanza delle estremità inferiori (SMA-LED). Per individuare l’origine di questi due diversi esiti patologici, Delfina M. Romero e colleghi hanno impiegato un nuovo modello sperimentale di questa patologia, il topo Dync1h1 knock-in portatore della mutazione p.Lys3334Asn responsabile di malformazione corticale, e lo hanno comparato a un mutante pre-esistente come modello sperimentale: il mutante Dync1h1 (Loa +/p.Phe580Tyr) che interessa prevalentemente la funzione motoria.

I ricercatori hanno valutato i ruoli di Dync1h1 nei progenitori corticali e, in modo speciale, le funzioni della glia radiale durante l’embriogenesi, e poi hanno studiato la differenziazione neuronica. I topi p.Lys3334Asn/+ presentavano ridotte dimensioni del cervello nel suo insieme e della taglia corporea. I cervelli embrionari mostravano una glia radiale accresciuta e vistosamente disorganizzata: nei mutanti si verificavano migrazioni nucleari intercinetiche, si vedeva un numero aumentato di cellule collocate in sede basale e si registravano mitosi ab-ventricolari. Il confine ventricolare appariva disorganizzato, e potenzialmente contribuiva alla localizzazione aberrante dei progenitori e alla loro conseguente morte. Le morfologie dei mitocondri e dell’apparato di Golgi risultavano perturbate in vitro, con differenti effetti anche nei topi LOA.

Nei mutanti p.Lys3334Asn/+ sono state osservate anche perturbazioni della migrazione neuronica e della fisiologica formazione degli strati. Soprattutto, Delfina M. Romero e colleghi hanno identificato effetti evolutivi specifici dovuti a una grave mutazione malformativa corticale in Dync1h1, evidenziando le differenze con una mutazione nota quale responsabile di una sindrome che interessa primariamente la funzione motoria.

 

L’autore della nota ringrazia la dottoressa Isabella Floriani per la correzione della bozza e invita alla lettura delle recensioni di argomento connesso che appaiono nella sezione “NOTE E NOTIZIE” del sito (utilizzare il motore interno nella pagina “CERCA”).

 

Roberto Colonna

BM&L-25 marzo 2023

www.brainmindlife.org

 

 

 

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